domenica 28 aprile 2013

Saper perder tempo


Sto imparando a perdere il tempo. Ma soprattutto a non sentirmi in colpa per questo.
Sono stata abituata a vivere pensando in termini di produttività anche nell'ambito domestico e personale, sempre domandandomi: che cosa ho fatto oggi? Ho occupato il mio tempo in modo produttivo? Eh già, perché quando di tempo se ne ha poco è quello l'unico vero tesoro che bramiamo. Perdere il tempo mi sembrava un delitto. Invece fa bene saperlo fare ogni tanto! 

Estoy aprendiendo a perder el tiempo. Pero sobretodo a no sentirme culpable por esto.
He estado acostumbrada a vivir pensando en términos de productividad también en el ámbito domestico y personal siempre preguntándome: que he hecho hoy? He aprovechado el tiempo de la mejor manera posible? Eh sí, porque cuando se dispone de poco tiempo, este es el único tesoro que queremos alcanzar. Perder el tiempo me parecía un delito. En cambio hace bien saber perderlo de vez en cuando!




Oggi avrei potuto fare mille cose: andare al mercato, piantare nell'orto, camminare in mezzo alle vigne, preparare una torta, fare gli esercizi di inglese...beh, lo farò domani. Ho imparato a pensare: non importa. Non c'é nessuna fretta. Non é sempre grave se a volte si riesce a rimandare a domani quello che si sarebbe potuto fare oggi. Questo é uno dei sacrosanti insegnamenti che sto imparando dai veri maestri di quest'arte: gli abitanti "dell'isola della calma".
Avevo infatti già dedicato un post sull'elogio alla lentezza e alla difficoltá per chi viene da fuori di integrarsi a questa mentalitá, che in fondo non é sbagliata, se anche tu riesci a vivere tranquillamente come fanno loro!
Aver rallentato il ritmo mi permette ora di accorgermi di molti più dettagli, mi soffermo a contemplare la gente, e vedo come, chi vive piccoli paesini, riesce a godere dei piccoli dettagli della quotidianità, delle fondamentali relazioni che si possono avere con il panettiere, o la cassiera del supermercato...ed è così che la quotidiana abitudine di andare a comprare il pane, si trasforma in un momento di contatto con il resto della gente, un canale per essere partecipi di ciò che succede nel mondo fuori dalla propria casa.

Hoy hubiera podido hacer mil cosas: ir al mercado, plantar en el huerto, caminar en medio de las viñas, preparar una tarta, hacer los ejercicios de inglés...bueno, lo haré mañana. He aprendido a pensar: no pasa nada. No hay ninguna prisa. No es siempre tan grave si a veces se consigue posponer a mañana lo que se hubiera podido hacer hoy. Esto es uno de las santas enseñanzas que estoy aprendiendo de los verdaderos maestros de esta arte: los habitantes de "la isla de la calma".
Ya había hablado de esto en un post sobre el "elogio a la lentitud" y a la dificultad, para quien viene de fuera  a integrarse a esta mentalidad, que al fin y al cabo no es tan equivocada, si también quien viene a vivir aquí, consigue vivir tan tranquilamente como ellos!
Haber ralentizado el ritmo me permite ahora darme cuenta de muchos más detalles, me paro a contemplar la gente, y veo quien vive en los pequeños pueblos, como saben disfrutar de los pequeños detalles del día a día, de las relaciones fundamentales que se puedan tener con el panadero o la cajera del supermercado...y es así que la costumbre diaria de ir a comprar el pan, se transforme en un momento de contacto con el resto de la gente, un canal para ser partícipe de lo que pasa en el mundo fuera de su propia casa.




Di fatto adoro andare nelle panetterie dei piccoli paesi dell'entroterra, perché si può assistere a dialoghi rivelatori e molto interessanti che riflettono perfettamente lo spirito del luogo. Non c'è fretta nelle loro parole e non c'è fretta nei loro gesti nemmeno se sanno che c'è gente che sta aspettando. Sanno che continueranno comunque ad aspettare e ciò non costituisce motivo d'ansia. Un bell'insegnamento per me e tutti coloro che vengono da città dove il tempo scorre troppo rapido, tanto da non riuscire a stargli dietro...e questo sì che procura ansia!

De hecho me encanta ir en las panaderías de los pequeños pueblos del interior, porque se puede presenciar a diálogos reveladores y muy interesantes que reflejan perfectamente el espíritu del lugar. No hay prisa en sus palabras y no hay prisa en sus gestos ni siquiera si saben que hay gente esperando. Saben que de todas formas esperarían y esto no constituye un motivo para ponerse nerviosos. Una enseñanza muy importante para todos los que como yo vienen de la ciudad donde el tiempo transcurre demasiado rápido, tanto que no se consigue hacerlo todo....y esto sí que procura ansia!




La gente è trattata come persona, ti guardano in faccia quando entri in un negozio ed hanno anche il tempo e l'energia per un sorriso o per scambiare due parole pur non conoscendoti. Ieri per esempio, alla cassa di un supermercato, un ragazzo aveva una spiritosa T-shirt con su scritto "Non rubare che lo Stato non sopporta la concorrenza". Dal semplice commentario sulla scritta, ne è nata una piccola conversazione con la cassiera che nel frattempo ci ha anche offerto un pezzo di ensaimada che tenevano li per i clienti. Non bisogna pensare che non ci fosse coda essendo un sabato mattina,ma nonostante tutto nessuno ha protestato! Non riesco nemmeno ad immaginarmi una scena del genere a Torino...sicuramente sarebbe esplosa la follia.
Tutto questo è per me qualità di vita. È un modo diverso ed autentico di entrare in contatto con la gente che vive fuori dal mio mondo e che mi permette entrare un poco di più nel loro.

La gente viene tratada como persona, te miran en la cara cuando entras en una tienda y tienen incluso el tiempo y la energía para una sonrisa o para intercambiar unas palabras aunque no te conozcan. Ayer, por ejemplo, en la caja del supermercado, un chico llevaba una camiseta con una frase muy divertida que decía "No robes, el estado lleva muy mal la competencia". A partir del sencillo comentario sobre la frase se animó una pequeña conversación con la cajera que llevó incluso a ofrecernos un trozo de enseimada que tenían allí para los clientes. Y eso que había incluso cola siendo un sábado por la mañana, pero nadie se quejó. No puedo ni siquiera imaginar una escena de este tipo en Turín...seguramente hubiera surgido una pequeña revuelta.
Todo esto para mí es calidad de vida. Es un modo diverso y autentico para entrar en contacto con la gente que vive fuera de mi mundo y que me permite entrar un poco más en el suyo.








Follow Me on Pinterest

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...