Lo stile di vita mediterraneo, suggerisce una
concezione del tempo dilatato, senza corse, ne fretta. Il trucco sta nel
godersi il percorso, il mentre, invece che anelare il risultato, la
destinazione finale. E di questo
concetto i maiorchini ne hanno fatto un’arte. L’arte della lentezza.
A Mallorca questo tempo apparentemente perso –
i ritardi, la impuntualitá –non sempre é una perdita in quanto alla fine ci si
guadagna in termini di qualitá. La lentezza con la quale si fanno qui le cose
é solo una conseguenza della capacitá dei maiorchini di goder di questa
qualitá.
Per chi viene da fuori a volte puó diventare esasperante, ed ammetto
che i primi tempi per me, venendo da una cittá frenetica ed esigente come
Torino pur avendo passato da Barcellona per l’adeguamento culturale, sono stati
veramente duri . Per esempio i primi
tempi era esasperante per me la lentezza e spensieratezza con la quale guidano
gli isolani. A volte mi domandavo come potrebbero sopravivere se improvvisamente
catapultati a condurre a Napoli o Roma?(due cittá a caso!!!) Spesso nei giorni
di pioggia, quando il maiorchino al volante da il meglio di sé, pensieri isterici e nervosi, mi suggeriscono immaginarli guidare per una settimana in una cittá qualsiasi! Sfoghi a parte sulla lentezza nel guidare, a
parcheggiare, a fermarsi dove vogliono senza mettere alcun tipo di freccia o
segnalazione..........credo di essermi integrata abbastanza bene al modus vivendi.
Ho
imparato a respirare, osservare, mangiare, conversare, ascoltare, passeggiare,
sognare, aspettare e amare lentamente oltre confini e orizzonti..ed ho
imparato anche a saper perdere il tempo. La lentezza come scelta di vita.
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